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L’innovazione, in campo medico passa anche dall’Etna

Per un giorno Randazzo sarà capitale della nefrologia, grazie al convegno “La ricerca scientifica e l’eccellenza casearia al servizio del paziente nefropatico” che di svolgerà venerdì 27 giugno alle ore 17, nel Centro polifunzionale “Ex cinema moderno”.
La dottoressa Carmelita Marcantoni, responsabile dell’Unità operativa di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda ospedaliera Universitaria Rodolico San Marco, insieme con il collega Gianluigi Ardissino, primario di Nefrologia e Dialisi pediatrica al Policlinico di Milano, presenteranno i risultati ottenuti dopo la sperimentzione, la prima nel Meridione d’Italia, che ha reso possibile la realizzazione del primo formaggio “FriP” realizzato da un caseificio alle falde dell’Etna.
Il formaggio FriP, acronimo di “Free Phosphate” (fosfato libero), rappresenta una rivoluzione nel settore alimentare dedicato alla salute dei nefropatici. La tecnologia alla base di FriP consente di ridurre l’assorbimento di fosfato nocivo, facilitando così la gestione del minerale da parte dei pazienti sottoposti a dialisi o con patologie renali a cui i prodotti caseari sono nocivi.
A produrre il formaggio sarà il caseificio La Cava di Randazzo, che ha messo a disposizione della scienza e dei medici le proprie tecnologie per far sì che anche nel sud d’Italia si producesse questo formaggio.
E che si tratti di un convegno che rischia di fare storia lo dimostrano gli ospiti che interverranno.
Sarà presente l’assessore regionale dell’Agricoltura, Salvatore Barbagallo e, moderati dal giornalista Alberto Cicero, interverranno medici di chiara fama come il dr. Angelo Ferrantelli nella duplice veste di primario all’Ospedale Civico di Palermo e di presidente regionale della Fondazione Italiana del Rene. Con loro il dr Fabio Borella, presidente di Neupharma, la dottoressa Rosita La Cava del caseificio produttore del formaggio, ed il dott. Fabio Belluomo, segretario regionale Aned-Sicilia.
Alla fine, il risultato pratico della sperimentazione effettuata alle falde dell’Etna nei mesi scorsi, sarà a disposizione attraverso un momento guidato dal maestro assaggiatore Onaf Camillo Paradiso.

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