L’Assessore regionale alla Salute ha firmato la lettera n. 5887 del 28 ottobre 2025, con la quale ha nominato il Dott. Giorgio Giulio Santonocito Commissario straordinario “ad interim” dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” di Catania, confermandogli al tempo stesso l’incarico di Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “G. Martino” di Messina.
Una scelta che suscita stupore e preoccupazione da parte del Codacons e dell’Articolo 32 – AIDMA (Associazione Italiana Diritti del Malato), che ritengono necessario un chiarimento pubblico sui criteri e sulle motivazioni di questa decisione.
Forse in Sicilia non ci sono altre professionalità ritenute all’altezza di un incarico così importante? Una domanda che i cittadini, prima ancora delle istituzioni, hanno il diritto di porsi.
Le due associazioni sottolineano che si tratta di due strutture sanitarie di eccellenza, con migliaia di dipendenti, reparti ad alta complessità e cittadini che ogni giorno chiedono risposte e presenza costante da parte delle istituzioni. In un contesto così delicato, spiegano, “è fondamentale garantire una direzione stabile, pienamente dedicata e in grado di assicurare continuità gestionale, efficienza e serenità agli operatori e ai pazienti”.
Il Codacons e l’Articolo 32 – AIDMA annunciano che presenteranno un’istanza di accesso agli atti per comprendere nel dettaglio le ragioni amministrative e organizzative che hanno portato a questa doppia attribuzione di incarichi. Contestualmente, è stata inviata una segnalazione al Ministro della Salute Orazio Schillaci, affinché venga valutata la coerenza della scelta con i principi di buona amministrazione e con l’interesse pubblico dei cittadini siciliani.
Le due organizzazioni chiedono inoltre all’Assessorato regionale alla Salute di chiarire ufficialmente le notizie che circolano e che ipotizzano un eventuale trasferimento definitivo del Dott. Santonocito da Messina a Catania, con la conseguente individuazione di una nuova figura per il Policlinico “G. Martino”. “La chiarezza è un dovere verso i cittadini e verso i lavoratori della sanità, che hanno diritto di sapere come sarà organizzata la guida delle loro strutture”, dichiarano le associazioni.
Il Codacons e l’Articolo 32 – AIDMA ribadiscono infine che la sanità pubblica siciliana ha bisogno di stabilità, trasparenza e responsabilità, non di soluzioni temporanee che rischiano di generare incertezza e disorientamento tra operatori e pazienti.



