Cento milioni di euro per consentire la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa. Il governo Schifani ha approvato nella seduta della giunta di stamattina, su proposta dell’assessore ala Salute, Giovanna Volo, un finanziamento aggiuntivo – sui fondi residui ex art. 20 della legge 67/88 – che si aggiunge ai duecento milioni già stanziati in precedenza.
«Stiamo mantenendo l’impegno con la comunità aretusea», evidenzia Schifani. «Nonostante la lievitazione del 70% dei costi rispetto a quanto originariamente previsto – prosegue il governatore siciliano – la Regione non ha accantonato il progetto, perché vuole dotare il Siracusano di un’infrastruttura sanitaria necessaria a garantire servizi adeguati a tutto il territorio, soprattutto in un’area ad alta densità industriale».
«A seguito dell’adozione odierna della delibera di giunta – aggiunge il dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino – la realizzazione dell’ospedale di Siracusa compie un ulteriore passo avanti. I 100 milioni di euro che serviranno all’attuazione del lotto funzionale, pari a 300 milioni di euro, sono stati recuperati (ex art 20 della 67/88) fra le risorse ancora disponibili per l’amministrazione regionale. Seguirà il naturale percorso tecnico-amministrativo, che prevede la sottoscrizione del conseguente accordo di programma, e il progetto definitivo, che ha già acquisito tutti i pareri e nullaosta in sede di conferenza dei servizi, potrà essere approvato in linea amministrativa. Con la redazione del progetto esecutivo, da predisporre a cura dei progettisti in 60 giorni, si procederà all’individuazione degli operatori economici privati che realizzeranno il nuovo complesso ospedaliero».
È stato infatti già realizzato il progetto definitivo che, in seguito all’adeguamento alle nuove normative antisismiche, ha evidenziato un fabbisogno finanziario aggiuntivo di 147 milioni, portando la dotazione complessiva necessaria alla realizzazione dell’opera a 347 milioni.
Per l’ulteriore copertura della parte restante, 47 milioni, le soluzioni ipotizzate sono tre: il ribasso d’asta, con la riduzione dei costi; un progetto di finanza per i servizi di supporto alle attività assistenziali (parcheggi, mense, lavanderie, servizi commerciali, ristorazione); risorse proprie dell’Azienda sanitaria. In esito alla delibera di giunta, si potrà procedere alla gara per l’affidamento della progettazione esecutiva e dei lavori.
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