Sono venuto a conoscenza di una vicenda, per così dire bizzarra. A informarmi è stato un mio paziente disabile. Lo Stesso mi ha inviato questa sorta di cronistoria invitandomi a darne diffusione. Accogliendo la sua richiesta riporto integralmente il testo della missiva con in calce la firma dell’interessato.
“Nel 2023 ho partecipato ad un concorso riservato alle categorie protette, per 8 assistenti amministrativi presso l’Asp di Catania. Concorso bandito nel 2018 (solamente 5 anni prima).
Dopo aver superato le tre prove previste sono risultato idoneo per la Pubblica Amministrazione. Nel dicembre 2023 sono risultati 8 i vincitori e 30 gli idonei in graduatoria di merito.
Dopo la pubblicazione della graduatoria ho ed abbiamo insieme ad altri colleghi chiesto all’Asp di Catania il perché non ci assorbissero visto le scoperture dichiarate il 1” febbraio dall’Asp di Catania che nel 2024 erano pari a 79. L’ufficio delle risorse umane ci ha comunicato che avevano già fatto una convenzione con l’uff. di collocamento. Abbiamo quindi chiesto l’allargamento della graduatoria a tutto il SSR. Il 15 febbraio 2024 si ufficializza la nostra richiesta (Doc. allegato).
Successivamente abbiamo contattato gli uffici delle risorse umane di varie Asp, le quali avevano già pubblicato le scoperture. Chiaro quindi che avrebbero potuto attingere alla nostra graduatoria, sia per velocizzare rimpiazzando i posti vacanti sia perché mettere su un concorso comporta spese per la PA, spese insensate visto che la nostra graduatoria è stata pubblicata e condivisa con tutto il SSR.
Dopo aver contattato diverse Asp chiedendo se fossero a conoscenza della graduatoria, ci siamo resi conto che, pur sapendolo a nessuno importava di noi. In pratica preferiscono farsi i loro concorsi anche se vengono meno ad uno dei principi fondamentali “principio di economicità” che tutte le Asp devono rispettare.
Ho studiato diritto amministrativo per poter superare il concorso ma, non riuscivo a capire perché tra ciò che riportano i testi e quello che stavo/stavamo vivendo non vi era corrispondenza.
Cercando in rete qualcuno che potesse aiutarci abbiamo scoperto il telefono D (telefono ascolto disabili in Sicilia) senza grandi risultati.
Abbiamo ottenuto che un Consigliere Regionale facesse una interrogazione parlamentare alla regione Sicilia sul caso. (In allegato)
Abbiamo chiesto aiuto al garante della disabilità in Sicilia (lettera in allegato).
Abbiamo cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso la pubblicazione di articoli sui giornali e interviste televisive su media siciliani.
Abbiamo chiesto aiuto a diversi Consiglieri regionali siciliani.
Abbiamo contattato il Ministero della Disabilità
La segreteria del Governatore della Sicilia (che ha inoltrato la nostra mail all’Assessorato alla Salute)
Inviata lettera al Presidente della Repubblica (che ha inoltrato all’Assessorato alla Salute Sicilia)
Abbiamo contattato telefonicamente l’Assessore al Lavoro (ci ha convocati a Palermo).
Abbiamo discusso la questione all’Assessorato del Lavoro con il Capo di Gabinetto ed altri esponenti per dar luce alla situazione.
In fine sono/siamo riusciti ad ottenere una risposta dall’Assessorato alla Salute.
È proprio dopo aver letto la risposta dell’Assessorato alla Salute, abbiamo capito che tutto ciò che avevo studiato, soprattutto il principio di economicità, esiste veramente.
Rimaniamo in attesa di fattivo riscontro.
Santi Gullotta
In buona sostanza, si è deciso di bandire altri concorsi (rivendicando legittimamente la propria autonomia amministrativa) piuttosto che utilizzare una graduatoria già ben definitiva. Questa scelta porterà a ulteriori costi.